Destino e Libero Arbitrio: Quanto scegliamo nella vita?

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Pensiamo che tutto ciò che ci accada sia dettato da una nostra scelta ponderata e ben calcolata. Ma è davvero così? Voglio spiegarti cosa succede quando scegliamo e quando, in realtà, siamo guidati da forze superiori, e quanto libero arbitrio abbiamo veramente.

Destino e libero arbitrio

Questo non è un argomento facile da trattare, anzi, potrebbe portare a un enorme dibattito, ma è comunque importante avere una visione d’insieme: capire cosa succede, quali scelte facciamo, se abbiamo un effettivo controllo sulla nostra vita e dove stiamo andando veramente.

Per comprendere tutto ciò, partiremo descrivendo i componenti che fanno parte di questa equazione complessa e ricca di incognite. In questo articolo scoprirai il ruolo del libero arbitrio, dell’anima e del Daimon nelle nostre scelte.

Il libero arbitrio è la capacità di noi esseri umani di scegliere consapevolmente una strada piuttosto che un’altra. Ci permette di avere potere nella nostra vita o di avere un controllo totale su tutto ciò che ci riguarda e che pensiamo possa farci bene, senza essere influenzati da fattori esterni o terze parti. Questo concetto si lega profondamente alla responsabilità: ogni scelta che facciamo comporta conseguenze sul nostro destino e sul nostro benessere.

È il “luogo” in cui si sviluppa la nostra storia personale, dove possiamo scoprire chi siamo veramente mediante l’introspezione e il dialogo attraverso la meditazione. L’anima è colei che conosce: il nostro libro personale, in cui vengono racchiuse tutte le nostre vite passate, le scelte evolutive e quelle che abbiamo preso in questa vita prima di incarnarci. È ciò che dà profondità e significato alla nostra esistenza.

Il termine fu coniato da Hillman per indicare quel comportamento innato che si traduce sotto forma di passione, talenti innati o inclinazioni profonde che sentiamo nostre. Quando le pratichiamo, ci rendono felici e sbloccano la nostra creatività. Il Daimon riflette il principio guida della nostra esistenza, una sorta di vocazione interiore che ci spinge e ci sprona durante tutta la nostra vita.

Non è sempre di facile comprensione: spesso fatichiamo a riconoscerlo perché ci porta inevitabilmente fuori dalla nostra zona di comfort, costringendoci a evolvere e sperimentare sempre di più.

L’anima è come una lanterna, la luce interiore che illumina il nostro cammino, fatta di emozioni, sogni e introspezione. Il daimon è il vento che spinge la lanterna avanti, a volte con dolcezza, altre volte con forza, portandoci verso il nostro destino.

Il Daimon si manifesta in diversi momenti della vita, spesso in modi sottili o inaspettati. Ecco alcuni momenti in cui la sua presenza diventa più marcata:

Il Daimon inizia a rivelarsi già nell’infanzia, attraverso inclinazioni naturali, passioni spontanee e talenti innati. I bambini mostrano spesso interessi e comportamenti che sembrano emergere senza un motivo apparente, come se fossero “scritti dentro di loro”.

Si fa sentire più forte nei momenti di crisi, insoddisfazione o cambiamento. Quando una vita costruita su scelte razionali o socialmente imposte inizia a starci stretta. Il Daimon può manifestarsi attraverso un senso di inquietudine, come la notte buia dell’anima, il desiderio di cambiare strada o una forte attrazione verso qualcosa di nuovo e sconosciuto.

Agisce anche attraverso incontri casuali, con persone che inaspettatamente ci guidano oppure, con coincidenze significative e opportunità inaspettate. Questi eventi, se ascoltati con attenzione, possono rivelare la direzione da seguire, come se il destino ci stesse parlando.

Il mondo onirico e l’immaginazione creativa sono altri modi in cui il Daimon comunica. Può apparire nei sogni sotto forma di simboli potenti, figure archetipiche o scenari ricorrenti che riflettono il nostro scopo profondo.

Il Daimon si manifesta ogni volta che ci sentiamo irresistibilmente attratti da qualcosa, che si tratti di un’arte, una professione, un luogo o una missione di vita. Anche se inizialmente può sembrare poco chiaro, questo richiamo è un segnale che stiamo entrando in contatto con il nostro destino.

Quando scegliamo di incarnarci, la nostra anima stabilisce un percorso evolutivo, definendo le esperienze necessarie alla nostra crescita. In questo processo, siamo sostenuti dalla nostra famiglia di anime, con cui concordiamo ruoli e compiti specifici. Ogni relazione e situazione diventa, così, un’opportunità per imparare, trasformarci e realizzare il nostro cammino spirituale.

Una volta arrivati sulla Terra, ci dimentichiamo completamente delle decisioni prese nell’aldilà, così come di tutte le altre anime, che ci accompagneranno in questa vita e che compongono la nostra genealogia familiare. Durante l’infanzia, il Daimon potrebbe venire allo scoperto, iniziando a darci una spinta verso certe attività. In alcuni casi, si manifestano vere e proprie ossessioni per certi giochi, attività sportive o artistiche.

Il più delle volte, i nostri genitori, nonni oppure insegnanti ostacolano questa propensione! Infatti, se inizierete a farci caso, molti bambini con una propensione più artistica nascono in famiglie con genitori molto pratici, che svolgono mestieri come medici, avvocati o architetti, i quali inevitabilmente scoraggiano i propri figli dal perseguire le loro passioni artistiche. La stessa cosa accade al contrario: bambini molto pratici nascono solitamente in famiglie di artisti. Ovviamente, non è una regola fissa, ma nella maggior parte dei casi può capitare, proprio come è successo a me!

Un esempio eclatante è la scrittrice J.K. Rowling, autrice della celebre saga di Harry Potter, ha trasformato la sua passione per la scrittura in una carriera di successo, nonostante le difficoltà personali e professionali iniziali.

L’altro problema che riscontriamo è che, crescendo, ci dimentichiamo di ciò che ci rendeva felici e, anche se ce lo ricordiamo, abbiamo ormai assorbito le regole comportamentali genitoriali, sociali o culturali. Così, quando ripensiamo con nostalgia ai nostri sogni, diciamo a noi stessi che ormai siamo grandi e non c’è più spazio per loro. Non vale la pena “perdere tempo” a ballare, cantare, dipingere o scrivere ecc.

Il fatto è che il Daimon può arrivare in qualsiasi momento della vita, anche in età adulta, all’improvviso. Questo richiede, come dicevo prima, una forte dose di coraggio, perché ci sprona letteralmente ad uscire dalla nostra zona di comfort. Ci crea profonde crisi, ma, il più delle volte, non gli diamo ascolto. Ed è qui che entra in gioco il libero arbitrio, perché, ovviamente, sia il Daimon che l’Anima, nonostante il forte scuotimento, non impongono mai un percorso rigido e stabilito.

Anima e Daimon, da un lato, ci spingono verso il riconoscimento della nostra passione; dall’altro, creano uno spazio di profonda riflessione. Il libero arbitrio è il modo in cui rispondiamo a questa chiamata: possiamo sempre scegliere consapevolmente di seguirla o opporci. Spesso, inizialmente, tendiamo a opporci, poiché le strutture sociali, culturali e familiari, come accennato in precedenza, ostacolano il Daimon, indirizzandoci verso ciò che è considerato ‘giusto’ invece che verso attività che potrebbero sembrare una perdita di tempo.

In altri casi, raggiungiamo una consapevolezza interiore che ci spinge a seguire il flusso, lasciando andare una vita già pianificata per abbracciare qualcosa di completamente nuovo, ma che ci rende veramente felici e liberi.

Alcuni, invece, seguono la chiamata senza esitazione e ottengono grandi successi. Vanno contro la propria famiglia, gli amici e il partner, rimanendo soli con il loro sogno, proprio perché il Daimon si fa sentire in modo forte e chiaro.

Infine, c’è un problema che riguarda il fatto che spesso dimentichiamo la nostra passione, così come anche i nostri genitori sembrano non ricordare ciò che ci appassionava da bambini.

Libero arbitrio anima passione daimon

Nessuno mai ci potrà togliere il libero arbitrio, ma è giusto comprendere quando esso diventa un grosso ostacolo alla nostra evoluzione interiore o alla nostra felicità, ovvero quando la decisione viene presa dal nostro ego e da schemi mentali. Il libero arbitrio non ha il totale potere di creare il nostro destino da zero, ma ci fornisce la possibilità di rispondere in maniera consapevole al nostro Daimon e alla nostra Anima. Siamo poi noi a scegliere se portarlo avanti, come, dove e quando.

Possiamo accettarlo oppure respingerlo!

Potete sempre riprendere in mano la vostra passione. Ci sono diversi modi per comprendere cosa ci piaceva fare, ci rendeva felici e, soprattutto, liberi. Come detto precedentemente, il Daimon potrebbe restare silente fino all’età adulta, e a volte è comunque difficile riconoscere la chiamata.

Come risvegliare il nostro Daimon:

  1. Chiedere ai propri genitori, nonni, zii, babysitter o insegnanti quale fosse l’attività che più vi piaceva fare e vi rendeva felici.
  2. Riguardare le foto o i filmati di quando eravate piccoli, per scoprire le attività che praticavate maggiormente.
  3. Cercare i lavoretti fatti a scuola oppure i temi di italiano in cui narravate le vostre passioni più sfrenate.
  4. Se non riuscite a ritrovare nulla di ciò che vi piaceva fare, possiamo scoprirlo insieme attraverso l’utilizzo dei Registri Akashici. Se non sai cosa sono ti lascio il link Registri Akashici la conoscenza Universale

Se, grazie a queste tecniche, riuscirete a ricordare le vostre passioni, provate a ritagliare qualche ora alla settimana per riprendere confidenza con quelle attività.

Ultimo consiglio, ma rivolto ai genitori: create un diario per i vostri figli, dove ogni sera, se avrete modo e tempo, annoterete ciò che li ha resi felici e cosa li appassiona di più. Basta anche solo guardarli negli occhi per capire cosa li illumina da dentro. In questo modo, crescendo, si ricorderanno sempre delle loro attività e saranno spronati a continuare.

Riprendere le proprie passioni serve, in primis, per ricaricarsi e trovare un angolo di pace, dove nessuno può disturbarci o prendere il sopravvento. Serve anche per liberare la propria energia e far fluire la creatività anche nel contesto lavorativo.

Se vuoi, puoi condividere con me la tua esperienza: se hai trovato difficoltà o ne hai tratto beneficio. Puoi anche semplicemente condividere con noi la tua passione: potresti essere di aiuto a qualcun altro.

Per qualsiasi dubbio o perplessità puoi scrivermi su Telegram

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