Ogni cambiamento inizia con uno stato instabile, in cui tutto sembra confuso e incerto…
Secondo il postulato di Hammond, lo stato di transizione assomiglia già al risultato finale, anche quando ci sentiamo persi o sopraffatti.
Ciò che stai vivendo oggi non è il tuo destino, ma la preparazione della nuova forma che prenderai.
Anche nel caos più totale, il futuro è già presente nel tuo attuale presente.

Il postulato di Hammond
Lo stato di transizione di una reazione assomiglia strutturalmente ed energeticamente alla specie stabile (reagente, intermedio o prodotto) a cui è più vicino in energia.
Il postulato di Hammond nasce negli anni ’50, formulato dal chimico americano George S. Hammond nell’ambito della chimica delle reazioni. Hammond osservò che durante una reazione chimica lo stato di transizione, quel momento critico in cui i reagenti si trasformano in prodotti, assomiglia molto allo stato finale della reazione stessa. In altre parole, più la reazione è veloce o esotermica, più lo stato intermedio somiglia al prodotto finale; più è lenta o endotermica, più assomiglia ai reagenti iniziali.
Questo principio, conosciuto come postulato di Hammond, è fondamentale per comprendere e prevedere la dinamica delle reazioni chimiche e il loro percorso energetico. Nel tempo, è stato applicato anche in ambiti metaforici e psicologici, come lo studio dei processi di cambiamento e trasformazione personale.
Il postulato di Hammond ci insegna che i momenti di transizione contengono già in sé la forma del risultato finale. Osservare attentamente questi passaggi ci permette di anticipare o facilitare il cambiamento. Pur nato in chimica, il paradosso offre un modello prezioso anche per la crescita personale, poiché insegna che caos e instabilità non sono segni di fallimento, ma fasi necessarie della trasformazione.
Come Hammond è arrivato nella mia vita
La notte spirituale dell’anima, sta dando gli ultimi colpi di coda in questo 2025 così complesso, ricco di cambiamenti interiori ed esteriori. In questi giorni sono riaffiorate paure e una forte tentazione di mollare tutto.
In un momento di profondo sconforto ho chiesto aiuto ai miei Registri Akashici per superare questa fase e ritrovare la forza di non abbandonare il mio progetto. Questa è stata la loro risposta:
“Dovresti osservare la matematica e le materie scientifiche: lì si trova la risposta alla tua domanda, attraverso la teoria di Hammond.”
Io e le materie scientifiche siamo due rette parallele: non ci siamo mai incontrate e probabilmente non lo faremo mai. Per questo quella risposta mi è sembrata subito strana, quasi fuori luogo. Ma la curiosità ha vinto, e mi sono messa a cercare informazioni. Ovviamente, al primo impatto, non avevo capito nulla.
Non comprendevo come una teoria di chimica potesse aiutarmi a uscire da un momento così doloroso. Poi, all’improvviso, ho capito: era proprio la fase difficile che stavo vivendo a rivelarmi la risposta. Sono ormai alle battute finali della mia trasformazione alchemica. Oggi sono molto più vicina alla versione che sto diventando, rispetto a quella che ero prima.
Guarda il video completo su YouTube per vedere come il postulato di Hammond può guidarti nella tua trasformazione: https://youtu.be/5WAq3aQ9XZc

Il lato spirituale del postulato
Il postulato di Hammond, pur nato in chimica, può essere applicato in chiave spirituale, aiutandoci a comprendere il senso dei momenti di crisi e confusione nella nostra vita. Questi momenti, spesso percepiti come dolorosi o destabilizzanti, sono stati di transizione, fasi in cui il vecchio cede spazio al nuovo, anticipando la nostra trasformazione interiore.
Possiamo collegare queste fasi ai concetti dell’alchimia spirituale:
- Nigredo: il buio, la dissoluzione della vecchia identità. Ci sentiamo persi, confusi, smarriti. È la fase in cui tutto ciò che non ci serve più comincia a sgretolarsi, lasciando spazio alla rinascita.
- Albedo: la chiarificazione, momento in cui emergono i primi segni di nuova coscienza. Cominciamo a percepire intuizioni, chiarezza interiore e segnali di una direzione più autentica.
- Rubedo: la manifestazione della nuova identità integrata. La trasformazione si completa, la nuova forma emerge, e possiamo vivere più pienamente allineati a chi siamo realmente.
Il dolore, il caos e l’incertezza non sono il futuro, ma strumenti essenziali del processo di trasformazione. Ogni momento di instabilità contiene già, in potenza, la forma della nuova te stessa. Accogliere il cambiamento significa permettere alla tua vera essenza di emergere e manifestarsi.
Come applicarlo nella vita quotidiana
Il postulato di Hammond ci insegna che anche nei momenti più confusi e dolorosi, il futuro è già presente nel presente. Ciò che sembra caos è uno stato di transizione verso una versione più autentica di noi stessi.
1. Osserva senza giudizio
Quando ti senti smarrita o sopraffatta, osserva le tue emozioni senza etichettarle come “buone” o “cattive”. Sono segnali che il vecchio sta lasciando spazio al nuovo, proprio come la Nigredo annuncia la nascita di qualcosa di più grande.
2. Trova i segni di Albedo
Cerca i piccoli segnali di chiarificazione nella tua giornata: intuizioni improvvise, momenti di calma, idee che emergono dalla confusione. Sono la tua guida interiore verso la trasformazione.
3. Accogli il cambiamento
Non forzare le cose o accelerare il processo. La Rubedo non può essere anticipata: ogni fase deve svolgersi completamente. Accogli il cambiamento con pazienza, fiducia e gentilezza verso te stessa.
4. Strumenti pratici
- Meditazione o respirazione consapevole: aiutano a restare centrata nel momento di transizione.
- Scrittura riflessiva: annotare emozioni, intuizioni o dubbi aiuta a chiarire il percorso e a riconoscere il progresso.
Conclusione
Il postulato di Hammond ci ricorda che ogni momento di instabilità, ogni paura o dolore, contiene già la forma della nostra trasformazione. Non si tratta di eventi da temere, ma di fasi necessarie che ci conducono verso la versione più autentica di noi stessi.
Accogliere il caos, osservare i segnali di chiarificazione e procedere con pazienza significa camminare nel presente consapevole del futuro che già esiste.
Ricorda: ciò che oggi ti sembra confusione, domani sarà la tua nuova luce.


